18 marzo 2010

Bost Raffreddado

Siccome sono raffreddado sgriverò un bost in guesta maniera.. bosso gapire ghe non vi biace ma io ghe ce bosso fa?
Oldreduddo ho finido i fazzoleddi... borco me...
Bazienza meglio di gnente... userò la felpa...

10 marzo 2010

Una storia per l'8 marzo

Nonostante il ritardo ecco pronta una storia per l'8 marzo direttamente da parte del nostro amico Klaus.

LE MIE SIGNORE

L'8 marzo la festa delle donne, uomini accodati come alle poste per un piccolo fiorellino, pegni sovraccarichi di significati che nessuno più ricorda.
Attraversavo distaccato le orde bramanti, ben conscio che era solo un torturante rimandare tanto che di donne ne dovevo onorare tre.
La prima era vicina, l'orario propizio, la serranda a mezz'asta.
Bussai dolcemente e venni accolto da un cordiale e rincuorante invito, con noncuranza mi abbassai e penetrai nell'antro sorpassando la porta d'acciaio. Ella con i suoi grandi occhi azzurri e un sorriso candido che avrebbe addolcito anche una scatola di sale, mi accolse ricordandomi che stavano chiudendo.
Non risposi.
Feci un sorriso.
Misi la mano nella giacca.
Chiesi se gentilmente poteva fare un eccezione e darmi del latte visto che lo avevamo finito; lei facendo una risatina si voltò e allungò una mano verso il cartone.
La mia di mano scivolò fuori e donai a lei il suo personale fiore di piombo. Il tonfo sordo mi confermò il suo gradimento, la canna fumante mi presentò la mia seconda lei.
Il suo corpo perfetto, la sua pelle color acciaio, le sue sentenze sempre definitive e imparziali.
L'accarezzai, l'amai, e la riposi come mamma l'ha fatta nel suo letto di cuoio.
Il giorno volgeva alla fine, lo scintillio rosso del pavimento illuminava l'antro ora divenuto cripta; usci con noncuranza, guardai il cielo e mi dissi di essere un uomo fortunato. Mia moglie è allergica ai fiori.

8 marzo 2010

A che serve saper scrivere

Mo scrivo una minchio-fiaba... ma la scrivo annoiata... anzi no... e poi puzzo...


MINCHIO FIABA

Il più grande scarso scrittore della storia

Tanto tempo fa, in un piccolo appartamento nel centro di una grossa metropoli, viveva un piccolo omino con un grande sogno nel cassetto.
Costui, che chiameremo per comodità Pierugantongiovanfranco, sin da bambino era stato affascinato dalle grandi fiabe e poi crescendo dal mondo della letterature, al che decise di diventare uno scrittore.
Inizialmente le sue doti letterarie erano paragonabili alla capacità di un uomo di ruttare con le orecchie ma, con il passare del tempo, esse riuscirono addirittura a peggiorare, rasentando livelli così infimi che nessuna creature nell'universo aveva mai raggiunto.

1 marzo 2010

Post Casuale

Birra elefante acciaio telefono presa anch'io rutto andare precipitevolissimevolmente orario Uderzò ottantaquatro metratura hobby salva elenco titolo posta zanzariera chimica artista generale scarpiera uscita camminare simpatico ipovedente elettricità piede riga norma economia università amico lampadario sesso oloturia incendio omino memoria freccia strage tassa nientemeno visualizza errare fantasioso vampiro antonio lasagna gengiva vostra il ruota.

per ora basta così.