Bene ora passiamo alle cose meno serie, ergo beccatevi una bella minchio-fiaba!
MINCHIO-FIABA
Hansel VS Gretel - Clash of Powers
Era una tarda mattinata, nel bosco oramai da alcuni giorni un gran da fare si dava la strega. Era così difficile trovare dei bei bambini da mangiare al mercato nero, e spesso erano di pessima qualità, quindi cosa fare? Semplice.
Era pur sempre una strega cattiva e tanto valeva pensare qualcosa di cattivo e metterlo in atto! Per cui per giorni si diede da fare: per prima cosa si recò in città e osservò attentamente le famiglie in cerca di una preda da adescare. Non fu difficile trovarne una, ma fu più laborioso convincerli a collaborare.
Per sua fortuna sembrava proprio che questa famigliola di panettieri fosse più che disposta a liberarsi dei propri figli in cambio di una congrua somma, e la strega era ricca... har har har.
Ma andiamo con ordine.
Una volta trovata la preda era necessario ordire un piano malevolo per far credere a tutti che fosse stato un terribile incidente la scomparsa dei frugoletti, ma la strega aveva fretta per cui una semplice fuga di casa come scusa era più che sufficiente.
I debosciati genitori avrebbero mandato con l'inganno i due pargoli verso la casa della strega con la scusa di portarle un po' di pane (quando in realtà sappiamo cosa volessero fare), e la strega li avrebbe sorpresi e catturati per poi mangiarli... la strega non vedeva l'ora.
Nel giro di pochi giorni era tutto pronto e non le rimaneva altro che dare il segnale ai malsani genitori, e fu così che fece.
Era tutto pronto, aspettava da ore, e adesso che udiva quei passetti avvicinarsi già pregustava la morbidezza delle loro carni cotte a puntino... con della delicata salsa tartara...
Poi un crack, era il segnale, la strega fece un balzo e gli fu di fronte pronta ad afferrarla e finalmente li vide, e allora gli occhi della strega si spalancarono... come la sua bocca...
Il piccolo Hansel, detto anche Himalaya, visto che era grosso come una montagna e violento come una valanga, nonché lottatore professionista (e anche picchiatore). La giovane Gretel conturbante con la sua chioma corvina e il suo corpo mozzafiato, fasciato in una tuta di pelle aderente mentre stringeva a se la sua preziosa katana.
Quello che i genitori non avevano detto alla povera strega, è che i due pargoli erano delle violente macchine di morte cresciuti nei sobborghi malfamati della città, dove avevano conquistato il potere con la forza e la violenza.
La strega li fissava, Hansel guardò Gretel e sorrise, Gretel ricambiò ed estrasse la lama. La povera strega venne picchiata per giorni fino a che i due poveri pargoli non furono soddisfatti del loro operato. Da quel giorno la strega venne usata da Gretel come straccio per pulire la casa, dato che i due, oltre alle botte si presero la casa della strega nel bosco per usarla come quartier generale per le operazioni di contrabbando.
Morale della favola: non fidarti mai dei panettieri, e se proprio devi, sono le cinque meno un quarto.
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